TIM rete fissa

TIM: costi di disattivazione della linea fissa azzerati dopo la scadenza contrattuale

TIM ha modificato le proprie condizioni di servizio azzerando i costi di disattivazione della linea fissa dopo la scadenza del primo periodo contrattuale.

La novità riguarda sia i clienti che sceglieranno la cessazione della linea, sia quelli che effettueranno la migrazione verso un altro operatore dopo la fine del vincolo contrattuale imposto da TIM, che per le attuali offerte è di 24 mesi salvo alcune eccezioni, come nel caso delle tariffe TIM Premium Voucher la cui durata del contratto è di 20 mesi.

Finora, i clienti che avevano superato il periodo contrattuale minimo previsto dalla loro offerta potevano uscire da TIM avendo esaurito le rate del costo di attivazione e quelle di acquisto del modem in vendita abbinata, che da qualche mese è possibile restituire anche prima dei 48 mesi previsti dal contratto.

Erano tuttavia richiesti dei costi di recesso che comportavano 30 euro per la cessazione della linea e 5 euro per la migrazione verso un altro operatore, spese che l’operatore ha adesso deciso autonomamente di abolire ma che rimangono valide per quanti chiudono il proprio contratto in anticipo rispetto alla durata minima prevista.

La novità introdotta da TIM va incontro ai clienti, che da ora avranno maggiore flessibilità nella scelta se proseguire o meno il loro rapporto con l’operatore dopo la scadenza del periodo contrattuale minimo. Ricordiamo che di recente era avvenuto il lancio delle offerte senza vincoli della gamma TIM WiFi Power.

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