Andrea Duilio, Sky Italia

Andrea Duilio, Sky: niente telefonia mobile ma avanti con streaming, Sky Wifi e Sky Glass

Un’intervista de “Il sole 24 Ore” all’amministratore delegato di Sky Italia, l’ex-Vodafone Andrea Duilio, ha consentito di fare il punto sulla situazione delle strategie attuali e future dell’azienda del gruppo Comcast che negli ultimi anni sta vivendo un processo di rinnovamento e riposizionamento sul mercato, tanto da essere definita dal suo stesso numero una tech media company e non più una “semplice” media company come in passato.

L’intervista ha toccato tanti temi che vanno dai diritti della Serie A all’arrivo dei nuovi Sky Glass, passando per la fibra di Sky Wifi e per un possibile lancio di un’offerta mobile di cui si è discusso nei mesi scorsi ma su cui Duilio sembra avere le idee chiare, tanto da rispondere a precisa domanda circa un eventuale ingresso in questo mercato:

Al momento non vediamo opportunità di business in questo ambito.

Sky non ha quindi in progetto lo sbarco nella telefonia mobile, probabilmente a causa dell’altissimo livello di competitività che caratterizza questo settore, ma intende comunque puntare con decisione su Sky Wifi, ritenuto un asset strategico per consolidare il rapporto con i clienti:

Sky Wifi è un asset strategico che contribuisce a consolidare il legame con i nostri clienti. Ed è il servizio broadband con il più alto livello di soddisfazione da parte del consumatore. L’offerta broadband si integra però in un ventaglio di prodotti più ampio. E tutto fa parte di una strategia che corre su due binari: quello che punta a valorizzare l’esperienza, con lo sviluppo di tecnologie e servizi innovativi, ma anche quello che punta sui contenuti.

Nonostante il buon successo riscontrato sul mercato da Sky Wifi e i riconoscimenti ottenuti, come quello di Ookla che l’ha giudicata la connessione fissa più veloce d’Italia, il servizio di connettività in fibra di Sky non è ancora riuscito a portare in attivo i bilanci dell’azienda, che nel suo complesso (incluse quindi le attività televisive e la produzione di contenuti) ha chiuso lo scorso anno nuovamente con un bilancio in rosso:

Il 2021 sconta fenomeni a sé stanti. Faccio un esempio: Sky Wifi, sul quale abbiamo investito al lancio 300 milioni, ha un payback di tre anni. Insomma ci sono da considerare investimenti che però stanno dando anche i loro frutti.

Con Sky Glass la pay-TV ha lanciato un prodotto privo di ingresso satellitare, una novità assoluta per un gruppo nato e cresciuto con parabole e decoder ma che adesso sembra sempre più orientato verso lo streaming nonostante le difficoltà di DAZN e le incertezze di Prime Video, che stanno pagando i limiti tecnologici delle trasmissioni unicast in diretta al grande pubblico. Andrea Duilio non si dice preoccupato della scelta di affidarsi unicamente sullo streaming per i nuovi televisori, tanto da rilanciare:

In realtà Sky offre servizi in streaming da oltre dieci anni. E abbiamo implementato le migliori tecnologie per garantire una visione di qualità a tutti i nostri clienti. Trattiamo da sempre materiale live e non abbiamo mai avuto problemi grazie agli investimenti fatti. C’è poi da considerare un aspetto fondamentale. Il nostro azionista è Comcast. Poter contare sul know how di una telco così all’avanguardia fa la differenza. Gli investimenti di Comcast in innovazione fanno sì che oggi 75 milioni di clienti utilizzino questo sistema tecnologico e operativo globale, con 5 miliardi di streaming ogni settimana.

Sky Glass potrebbe essere un modo per fidelizzare i clienti e mantenere le quote di mercato in un contesto molto competitivo che vede la fortissima concorrenza dei servizi OTT. Alla domanda se Sky Glass possa contribuire a far aumentare il numero degli abbonati Sky Duilio ha risposto:

Io penso proprio di sì. L’ho definita “la Tv che mancava”. È una piattaforma che aggrega le app disponibili, ma offre anche l’integrazione completa di tutti contenuti: dai canali in chiaro di Rai, Mediaset, La7 a quelli dei player come Netflix, Prime Video, Disney+, Rai Play, Dazn, Discovery+, YouTube, Paramount+ oltre ovviamente a quelli dell’offerta Sky. E per fare questo abbiamo chiuso una serie di accordi con ognuno di loro.

Fungere da aggregatore “mettendosi in casa” i concorrenti più pericolosi potrebbe far pensare ad una sorta di autogol da parte di Sky, ma l’amministratore delegato spazza via i dubbi sottolineando il vantaggio di Sky Glass e del suo algoritmo proprietario, pensato per offrire un’esperienza utente unica:

Noi contiamo evidentemente anche sull’experience. Abbiamo un algoritmo proprietario che consente al cliente di vivere un’esperienza televisiva semplificata e ottimale, grazie anche al comando vocale. E in più ci sono i nostri contenuti e le nostre produzioni originali. Che sono da sempre un elemento di forza.

L’intervista ha toccato anche la discussa perdita dei diritti di Serie A da parte di Sky, che trasmette 3 partite non di prima fascia per ogni giornata di campionato lasciando tutto il resto in esclusiva a DAZN. Secondo Duilio:

Noi abbiamo comunque tre partite a settimana e una ricca offerta di calcio e sport. Pensi che oggi abbiamo il churn più basso di sempre in Sky.

Riguardo al futuro, Sky continuerà sempre più a puntare sulla produzione di contenuti originali di qualità per fronteggiare la concorrenza dei servizi in streaming e delle loro tariffe dai prezzi spesso molto competitivi.

Proprio a a proposito di costi, secondo Andrea Duilio non ci sarebbero grossi rischi nemmeno sul fronte della ridotta capacità di spesa degli italiani, che in un periodo di forte aumento dell’inflazione potrebbero decidere di tagliare le spese voluttuarie come la pay-TV o, comunque, rivolgersi a piattaforme economicamente meno “impegnative”:

Sarei cauto a definire certe spese voluttuarie. Noi ci siamo attrezzati dando ai clienti offerte semplici e flessibili. E comunque un’offerta molto ricca e di qualità viene sempre apprezzata, anche nei momenti in cui si decide cosa tagliare nel bilancio familiare.

Il riferimento alle offerte semplici e flessibili è probabilmente collegato all’offerta Now, che consente l’accesso al meglio dei canali e dei contenuti Sky tra intrattenimento, cinema e sport a costi ridotti rispetto all’abbonamento classico, seppur a fronte di una minore qualità audio-video e di una ridotta varietà delle funzioni disponibili.

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