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WINDTRE: arriva la clausola ISTAT per l’adeguamento dei prezzi all’inflazione senza diritto di recesso

WINDTRE ha modificato stamane le condizioni contrattuali delle sue offerte di rete fissa e mobile aggiungedo una nuova clausola che le consente di adeguare i prezzi delle tariffe seguendo l’andamento dell’inflazione indicato nell’indice dei prezzi al consumo dell’ISTAT, il tutto senza l’obbligo di concedere ai clienti il diritto di recesso come avvenuto finora in caso di rimodulazione.

La cosiddetta “clausola ISTAT” è già valida da oggi per tutti i nuovi contrati ma sarà effettiva a partire da gennaio 2024.

Entrando nel dettaglio delle condizioni di contratto per le offerte mobili (file PDF) valido dal 21 novembre 2022, all’Articolo 4.6 dal titolo “Adeguamento prezzi“, si legge:

Il Cliente prende atto e accetta che, da gennaio 2024, in caso di variazione annua positiva dell’indice nazionale dei prezzi al consumo FOI rilevata da ISTAT nel mese di ottobre dell’anno precedente, WINDTRE ha titolo di aumentare il prezzo mensile del Servizio di un importo percentuale pari alla variazione di tale indice o comunque pari almeno al 5% ove tale variazione fosse inferiore a detta percentuale. L’adeguamento, applicato entro il primo trimestre di ciascun anno, non costituisce una modifica contrattuale ai sensi dell’art. 2.4 delle presenti Condizioni Generali e, pertanto, non conferisce al Cliente diritto di recesso senza costi dal Contratto. L’importo del prezzo mensile del Servizio, così adeguato, potrà essere arrotondato per difetto al centesimo di euro. WINDTRE segnala annualmente tale adeguamento sul proprio sito Internet e con pubblicazione su un quotidiano nazionale nei sette giorni solari precedenti.

Le stesse indicazioni sono presenti nelle condizioni contrattuali delle offerte fisse (file PDF), all’articolo 11.1 intitolato “Corrispettivi – Adeguamento Prezzi – Fatturazione – Pagamenti“, dove cambia soltanto il riferimento all’articolo delle Condizioni di Contratto:

Il Cliente prende atto e accetta che, da gennaio 2024, in caso di variazione annua positiva dell’indice nazionale dei prezzi al consumo FOI rilevata da ISTAT nel mese di ottobre dell’anno precedente, WINDTRE ha titolo di aumentare il prezzo mensile del Servizio di un importo percentuale pari alla variazione di tale indice o comunque pari almeno al 5% ove tale variazione fosse inferiore a detta percentuale. L’adeguamento, applicato entro il primo trimestre di ciascun anno, non costituisce una modifica contrattuale ai sensi dell’art. 13 delle presenti Condizioni di Contratto e, pertanto, non conferisce al Cliente diritto di recesso senza costi dal Contratto. L’importo del prezzo mensile del Servizio, così adeguato, potrà essere arrotondato per difetto al centesimo di euro. WINDTRE segnala annualmente tale adeguamento sul proprio sito Internet e con pubblicazione su un quotidiano nazionale nei sette giorni solari precedenti.

WINDTRE prenderà quindi in considerazione la variazione annua positiva dell’indice dei prezzi al consumo FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) rilevata da ISTAT ad ottobre dell’anno precedente, per cui nel gennaio 2024 sarà tenuto in considerazione l’indice di ottobre 2023.

L’aumento sarà pari alla variazione ISTAT o comunque non inferiore al 5% e sarà applicato in fattura entro il primo trimestre di ciascun anno solare. Come già detto prima, questo tipo di adeguamento non viene considerato come modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, per cui WINDTRE non sarà tenuta a concedere ai propri clienti il diritto di recesso che consente loro di cambiare operatore o cessare il servizio senza costi o penali.

WINDTRE aveva chiesto nei mesi scorsi all’AGCOM la possibilità di apportare degli aumenti automatici ai prezzi delle offerte seguendo l’andamento dell’inflazione. La stessa intenzione è stata anticipata nei giorni scorsi anche da TIM, che aggiungerà una specifica clausola nei propri contratti entro la fine dell’anno.

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