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Servizi in streaming: abbonamenti in crescita in Italia

Gli abbonamenti ai servizi in streaming OTT crescono in Italia rispetto all’anno precedente. A dirlo è l’Osservatorio Servizi video OTT executive di EY, che ha diffuso i dati sull’andamento del settore aggiornati al 31 ottobre 2021.

Lo studio ha preso in considerazione i servizi streaming a pagamento di tipo VOD (Video On Demand) più diffusi sul nostro mercato, ovvero Mediaset Infinity, Now, TimVision, Prime Video, DAZN, Netflix, Disney+, Apple TV+, Discovery+ ed Eurosport Player.

I dati indicano che gli abbonamenti sono in tutto 13,7 milioni, per un totale di 17,4 milioni di utenti che fruisono di queste piattaforme. La discrepanza tra il numero di abbonamenti e quello degli utenti abbonati si spiega con la pratica di condivisione della sottoscrizione che proprio di recente ha attirato l’attenzione di DAZN.

Tornando alle cifre, si nota invece che gli abbonati unici sono 7,8 milioni e il 57% del pubblico è abbonato ad un solo servizio OTT. Ammonta invece al 43% la fetta di utenti che è abbonato a due o più servizi. Confrontando i dati tra ottobre 2020 e ottobre 2021 si evidenzia poi una crescita degli abbonamenti OTT pay di 3 milioni di unità, con un aumento degli utenti pari 1,2 milioni. I sottoscrittori unici sono invece aumentati di 0,8 milioni.

Secondo Irene Pipola, EY Italy Consulting TMT Leader:

L’emergenza Covid e le relative restrizioni hanno avuto un impatto significativo sulla domanda di servizi video Ott sia pay, sia free. Inoltre a partire da settembre abbiamo verificato un momento di discontinuità sul mercato. Il panorama delle piattaforme di videostreaming a pagamento, a partire da questa estate, ha visto ampliarsi l’offerta di contenuti sportivi con la Serie A e la Uefa Champions League. E comunque non c’è solo il calcio. Contenuti di grande successo e con impatto mediatico importante sono stati lanciati da provider Ott dopo l’estate.

Ad influire sulla crescita del comparto è stata sicuramente la pandemia che ha costretto a casa milioni di persone cambiando per certi versi le loro abitudini di fruizione dei contenuti d’intrattenimento. Sull’andamento ha inciso però anche il passaggio in esclusiva quasi totale della Serie A in streaming su DAZN, oltre all’ampliamento dei cataloghi proposti da questo tipo di piattaforme per quanto riguarda sport, cinema e serie TV.

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