Spot Iliadbox fibra

Iliad Fibra: la pubblicità bloccata dal Giurì su segnalazione di WindTre

Il Giurì della Pubblicità, l’organo che si occupa di vigilare sulla correttezza e la trasparenza della comunicazione pubblicitaria, ha deciso di bloccare la trasmissione dello spot della nuova offerta fibra Iliadbox in quanto ritenuto ingannevole.

Il provvedimento del Giurì arriva in seguito alla segnalazione di WindTre, operatore che già nei mesi era entrato in contrasto con Iliad dopo che quest’ultima aveva a sua volta segnalato una pubblicità del suo concorrente.

Lo spot incriminato è andato in onda sui principali canali TV fin dai giorni successivi al lancio dell’offerta di rete fissa Iliad e vede protagonista una famiglia che ha scelto “la fibra chiara e tonda” di Iliad in un mondo in cui tutto è di forma quadrata.

Il video, che trovate qui sotto, parte nel vecchio formato 4:3 e si trasforma nel più moderno 16:9 solo dopo l’arrivo della “famiglia Iliad“, come a dire che l’avvento sul mercato del fisso dell’operatore francese ha svecchiato un settore fermo al passato.

Il filmato si conclude quindi con una schermata in cui l’operatore sottolinea la velocità di navigazione complessiva fino a 5 Gigabit al secondo e il prezzo di 15,99 euro al mese per i già clienti mobili Iliad.

Il Giurì si è quindi pronunciato ordinando il blocco della pubblicità dopo aver evidentemente ritenuto fondate le contestazioni di WindTre, ma non tuttavia reso noto i motivi che hanno portato alla decisione.

Le ipotesi che arrivano da più parti indicano che il contenuto incriminato possa essere il riferimento alla velocità di 5 Gigabit al secondo complessivi, ma secondo TeleMagazine.it è più probabile che il Giurì abbia ritenuto ingannevole la frase generica “Per gli utenti mobile Iliad a 15,99“, senza specificare che per avere il prezzo scontato non basta avere una SIM con offerta attiva ma è indispensabile anche aver attivato la ricarica automatica su un metodo di pagamento.

Se così fosse, Iliad avrebbe omesso un dettaglio fondamentale inducendo i clienti a pensare che fosse stato sufficiente attivare una SIM con offerta per accedere alla fibra a prezzo scontato, senza mettere in conto che la promozione esclude chi paga la tariffa mensile con ricarica manuale su credito residuo.

Nel frattempo, venuta a conoscenza della decisione del Giurì, Iliad ha commentato:

Siamo molto sorpresi dall’intervento del Giurì in seguito all’istanza presentata da un nostro concorrente, dal momento che come sempre comunichiamo le caratteristiche delle nostre offerte con la massima trasparenza. Aspettiamo di conoscere le motivazioni di questa disposizione per comprenderla e valutare eventuali azioni.

La stessa Iliad rimane quindi in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato il Giurì al blocco dello spot ingannevole, così da chiarire i contorni della vicenda e dare modo all’operatore francese di organizzare eventuali azioni difensive.

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