TIM accordo con OpenFiber

Accordo TIM e Open Fiber per la fibra nelle aree bianche

TIM, FiberCop e Open Fiber hanno firmato un accordo che consentirà alle parti di sfruttare le rispettive infrastrutture per portare e commercializzare la connettività in fibra ottica FTTH nelle aree bianche del Paese, ovvero quelle zone a fallimento di mercato in cui Open Fiber sta realizzando in concessione e con fondi pubblici del Piano BUL la rete in fibra oggetto dei bandi Infratel.

L’intesa prevede che Open Fiber acquisti da FiberCop, operatore controllato da TIM, i diritti d’uso di infrastrutture aree e collegamenti d’accesso alla casa del cliente per un controvalore di oltre 200 milioni di euro. Di contro, ed è questo l’aspetto decisamente più importante e per certi versi storico, TIM potrà vendere connessioni FTTH ad almeno 500.000 clienti residenti nelle aree bianche sfruttando la rete in fibra ottica di Open Fiber.

Pietro Labriola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM, ha commentato l’intesa dichiarando:

Sono orgoglioso per questo accordo, che rappresenta un ulteriore passo avanti nell’esecuzione della nostra strategia di valorizzazione degli asset. Grazie a questa operazione creiamo una nuova fonte di ricavi, generando valore per il Gruppo e i suoi azionisti. L’accordo rappresenta, inoltre, una risposta concreta all’esigenza di connettività di cittadini, imprese e Amministrazioni locali che fino ad oggi non hanno avuto accesso alle opportunità e ai benefici del digitale. Questa partnership dimostra, infine, quanto sia fondamentale avere un dialogo aperto e collaborativo con gli altri operatori, in un mercato sempre più competitivo e strategico per il Paese.

Parole a cui si aggiungono le dichiarazioni di Mario Rossetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber:

Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta che apre una nuova pagina di costruttiva collaborazione nell’interesse reciproco e del Paese. Si tratta, infatti, di un accordo reso ancora più significativo dall’attuale contesto caratterizzato da scarsità di manodopera e aumento dei prezzi delle materie prime: rendere gli investimenti più rapidi ed efficienti è non solo razionale ma anche necessario. In particolare, le aree bianche sono per noi il punto focale su cui si concentra l’attività dell’azienda, considerando i rilevanti impatti socio-economici che derivano dalla riduzione del digital divide nelle aree interne, attraverso la realizzazione del Piano Bul.

L’accordo consentirà quindi ad Open Fiber di accelerare la costruzione della rete in fibra e l’attivazione dei servizi nelle aree bianche, mentre TIM si avvarrà della rete pubblica costruita e gestita da Open Fiber per raggiungere in FTTH, quindi con la fibra ottica che arriva fino alle abitazioni, quella parte di clientela al momento servita unicamente con connessioni FTTC o ADSL che sfruttano il doppino in rame.

Si tratta di un’intesa che potrebbe essere letta come il primo, vero e concreto passo verso la tanto discussa rete unica.

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