T-Mobile via satellite Starlink

Starlink e T-Mobile portano la connettività satellitare sui comuni smartphone

L’operatore tedesco T-Mobile e SpaceX, l’azienda americana di Elon Musk che possiede la flotta di satelliti Starlink, hanno siglato un accordo finalizzato a portare la connettività Internet satellitare sui comuni smartphone, sfruttando in mobilità la copertura pressoché totale assicurata da Starlink senza l’utilizzo di hardware dedicato da parte dei clienti.

Il progetto, chiamato “Coverage Above and Beyond“, consentirà infatti agli utenti di T-Mobile di collegarsi ad Internet mediante la rete satellitare di Starlink, la quale trasmetterà i dati utilizzando delle frequenze normalmente impiegate dalla telefonia mobile terrestre.

Nel caso specifico, verrà usata una porzione dello spettro di T-Mobile US compresa tra 1850 e 1990 MHz appartenente in precedenza a PCS, azienda poi acquisita dall’operatore tedesco che ne ha inglobato anche i diritti d’uso delle frequenze.

I clienti americani di T-Mobile che si troveranno nelle zone non coperte da alcun operatore mobile avranno così accesso alla rete Internet tramite piattaforma satellitare, seppur con prestazioni limitate. Si parla infatti una banda compresa tra 2 e 4 Megabit al secondo che non consentirà l’accesso ai servizi più avanzati, ma che sarà sufficiente per effettuare chiamate, inviare SMS ed usare le app di messaggistica.

Mike Sievert, CEO di T-Mobile, ha così commentato la novità:

Abbiamo sempre pensato in maniera diversa cosa significa mantenere i clienti connessi, ed è per questo che stiamo lavorando al meglio per fornire una copertura al di sopra e al di là di qualunque cosa i clienti abbiano mai visto prima.

Gli smartphone saranno in grado di ricevere il segnale via satellite esattamente come avviene con le onde radio caaptate dai ripetitori terrestri laddove la copertura mobile di questi ultimi non è presente. Le zone servite mediante Starlink comprenderanno l’area continentale degli USA, parte dell’Alaska, Hawaii, Puerto Rico e le acque territoriali.

Per far sì che il sistema funzioni, SpaceX installerà delle apposite antenne sui propri satelliti in orbita bassa. Più precisamente, si tratterà dei nuovi satelliti Starlink V2 (i satelliti di seconda generazione) che saranno lanciati il prossimo anno.

T-Mobile intende coprire le zone remote entro i prossimi anni e prevede di partire con la fase beta del servizio entro la fine del 2023, inzialmente offrendo soltanto la possibilità di inviare SMS. La connettività di tipo “satellite-verso-cellulare” sarà implementata anche a bordo delle auto elettriche Tesla.

Commenta