Dipendenti TIM in protesta

TIM sui licenziamenti: previste solo uscite volontarie

Il Gruppo TIM ha voluto chiarire meglio i contorni dell’accordo siglato giovedì scorso con le organizzazioni sindacali. La puntualizzazione è arrivata con un breve comunicato stampa in cui l’operatore precisa che non sono previsti dei licenziamenti, come invece suggerito da alcune fonti, e che tutte le uscite dall’azienda avverranno solo su base volontaria.

Di seguito riportiamo la nota ufficiale e in forma integrale rilasciata da TIM:

Con riferimento all’accordo siglato con le organizzazioni sindacali giovedì scorso, TIM precisa che il Gruppo non ha previsto alcun licenziamento e che le uscite saranno tutte volontarie e ammontano, nel biennio 2022-2023, potenzialmente a 2.200 colleghi. A questi si aggiungono circa 1.200 pre-pensionamenti volontari previsti nell’accordo firmato a giugno che regola le uscite per anzianità anagrafica.

L’Azienda ribadisce, infine, che non è previsto l’avvio di alcuna procedura di riduzione del personale e che ogni uscita concordata sarà esclusivamente volontaria. 

Ricordiamo che il nuovo piano industriale TIM prevede lo scorporo della rete in conseguenza della separazione del gruppo in due distinte società identificate al momento come ServiceCo e NetCo.

Nella società dei servizi confluiranno le attività mobili, quelle cloud e le divisioni che si occupano di fornire soluzioni al pubblico consumer e business, mentre alla società della rete andranno gli asset di Sparkle, oltre alla rete d’accesso primaria e secondaria incluse le centrali.

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