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Spegnimento 3G TIM: le date di tutti i comuni interessati da aprile a giugno 2022

TIM ha da tempo annunciato lo spegnimento della rete 3G rivelando che il processo inizierà il prossimo mese di aprile e si concluderà entro l’anno. Adesso l’operatore ha fornito i dettagli ufficiali pubblicando sul proprio sito le liste di tutti i comuni italiani con le relative date di disattivazione suddivisi per regione.

L’elenco è disponibile nella sezione assistenza del sito tim.it. Nella pagina dedicata allo spegnimento del 3G è presente uno strumento di verifica che permette di selezionare la propria regione da un menu a tendina.

Una volta scelta l’area interessata, apparirà il pulsante “Scarica la lista” tramite cui dare il via al download di un documento PDF contenente l’elenco di tutti i comuni della regione organizzati in ordine alfabetico. Per ciascuno sono indicate la provincia di appartenenza e la relativa data di disattivazione del segnale 3G.

Dal file si evince che il processo di spegnimento partirà ad aprile 2022 e si concluderà a giugno dello stesso anno, per cui già da luglio la rete TIM dovrebbe funzionare esclusivamente in 2G, 4G e 5G.

L’operatore fa notare comunque che le indicazioni sono potenzialmente soggette a variazioni e se dovessero intervenire delle modifiche al piano le stesse saranno puntualmente segnalate. Una scritta nella pagina di verifica recita infatti:

Piano di spegnimento rete 3G aggiornato al 26/01/2022. Qualora dovessero intervenire variazioni TIM provvederà tempestivamente all’aggiornamento delle informazioni.

Lo spegnimento del 3G TIM impatterà ovviamente anche sugli operatori virtuali che sfruttano la rete dell’operatore fisico, tra cui Fastweb, CoopVoce, Tiscali, Vianova e Kena. Proprio quest’ultima ha inserito sul proprio sito uno strumento di verifica identico nella forma e nei contenuti a quello presente su tim.it.

Le frequenze 3G dismesse saranno impiegate da TIM per potenziare la rete 4G e favorire in futuro la rete 5G, il tutto senza dimenticare il risparmio in termini di costi di manutenzione richiesti dalla tecnologia mobile di terza generazione attualmente in funzione.

Per i clienti c’è però la necessità di disporre almeno di una SIM 128K, per cui quanti sono in possesso di scheda di vecchia generazione con una quantità di memoria inferiore a tale valore saranno costretti ad effettuare la sostituzione della SIM presso i negozi TIM.

La richiesta per i clienti consumer avrà un costo di 15 euro, che tuttavia sarà rimborsato dall’operatore sotto forma di credito residuo caricato entro 24 ore sulla SIM appena sostituita. L’operazione sarà invece del tutto gratuita per i clienti business.

Da segnalare infine alcune problematiche relative a chi è in possesso di smartphone obsoleti compatibili al massimo con il 3G e non con il 4G. Per costoro lo spegnimento comporterà un drastico calo delle prestazioni durante la navigazione in Internet, che avverrà da quel momento in poi solo in 2G.

Chi possiede invece un telefono 4G ma senza il supporto alla tecnologia VoLTE potrà continuare a navigare come in precedenza, ma le chiamate verranno effettuate su rete 2G, quindi con una qualità inferiore a quella assicurata attualmente dalla rete 3G, e non sarà possibile continuare a navigare durante la conversazione.

TIM propone a queste fasce di clienti la sostituzione dello smartphone con un modello adatto a sfruttare pienamente VoLTE e 4G. Per questo l’operatore ha pensato a delle promozioni dedicate disponibili nei propri negozi.

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