Roberto Basso, WINDTRE

WINDTRE: a rischio investimenti telco, necessaria politica industriale sostenibile

Gli investimenti delle compagnie di telecomunicazione sono a rischio. La dichiarazione arriva da WINDTRE, più precisamente dal direttore releazioni esterne e sostenibilità Roberto Basso, che ha toccato l’argomento durante la partecipazione all’evento IGF Italia 2022 organizzato dalla Camera di Commercio delle Marche.

Parlando della cybersecurity e della sua importanza per le imprese, il dirigente WINDTRE ha sottolineato innanzitutto che:

L’adozione di strategie e strumenti di cybersecurity è fondamentale per aumentare la resilienza delle imprese e del tessuto produttivo ma presenta costi rilevanti per le aziende e per le infrastrutture.

Tali costi si allargano ulteriormente nel caso delle aziende di telecomunicazioni, che oltre alle spese per la sicurezza informatica devono aggiungere quelle riguardanti la costruzione e la manutenzione delle reti necessarie a garantire il corretto smistamento del traffico dati mobile e fisso, nonché il crescente problema legato al costo dell’energia elettrica. Spiega Basso:

Per gli operatori di tlc, in particolare, il costo da sostenere per affrontare il cybercrime va ad aggiungersi all’aumento di tutti i fattori di produzione, dal costo dell’energia al traffico dati sulle reti mobili e fisse. Al tempo stesso, il settore delle telecomunicazioni si trova ad affrontare un continuo calo dei prezzi, che sono scesi di oltre un terzo negli ultimi dieci anni e sono tra i più bassi in Europa e al mondo. Il risultato è che i flussi di cassa si sono ridotti del 90% in un decennio e, entro il 2024, saranno negativi.

Avere flussi di cassa negativi è un pericolo per qualsiasi azienda di qualunque settore e quello delle telecomunicazioni non fa ovviamente eccezione, soprattutto considerando la forte competitività che caratterizza il comparto nel nostro Paese. Il direttore releazioni esterne e sostenibilitàdi WINDTRE ha dichiarato in proposito:

Se ciò accadesse significa che la industry non sarebbe più in grado di autofinanziare gli investimenti. Una politica industriale che si faccia carico di una visione di insieme, di cui anche la cybersecurity è un tassello, non è più rinviabile.

Secondo Roberto Basso è necessaria quindi una politica industriale fondata su una visione d’insieme. Ovviamente, aggiungiamo noi, una politica mirata alla crescita e alla sostenibilità.

Per il dirigente si tratta di un passaggio ormai non più rinviabile, pena il menzionato rischio di non riuscire più ad autofinanziare gli investimenti con conseguenze deleterie sullo sviluppo dei nuovi servizi e delle reti fisse e mobili di nuova generazione.

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