Xiaomi 12T Pro

Xiaomi: licenziamenti in vista per far fronte alla crisi

Xiaomi risente della crisi come molte altre aziende nel mondo, tanto da essere pronta a dare il via ad una serie di tagli al personale che si tradurrebbero nel licenziamento del 10% dell’intera forza lavoro del gruppo cinese che al 30 settembre scorso contava 35.314 dipendenti.

A parlare dei licenziamenti di Xiaomi è il South China Morning Post, che definisce la decisione dei vertici cinesi come “ottimizzazione aziendale”, una definizione usata per evitare i controlli delle autorità che in Cina prevedono la comunicazione al governo nel caso di licenziamento di oltre 20 dipendenti.

Un portavoce di Xiaomi ha comunque confermato la notizia affermando a sua volta che si tratta di una “ottimizzazione ordinaria del personale e razionalizzazione organizzativa”. Non è al momento chiaro quali settori aziendali saranno coinvolti ma, secondo indiscrezioni, tra i dipendenti mandati a casa vi sarebbero anche diversi impiegati nel settore smartphone e in quello dei servizi Internet.

Xiaomi è al momento il terzo produttore di smartphone al mondo per numero di dispositivi spediti dietro a Samsung e ad Apple, ma di recente ha sofferto la crisi generale, tanto che nell’ultimo trimestre ha registrato un calo dell’8,4% dei dispositivi distribuiti con relativa diminuzione delle entrate.

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