Benedetto Levi, CEO di Iliad Italia

Iliad: nessun aumento dei prezzi nonostante l’inflazione e porte aperte ad un’eventuale acquisizione

Iliad Italia non aumenterà i prezzi delle proprie offerte, né ha intenzione di legarli in automatico all’andamento dell’inflazione come potrebbero fare invece altri operatori. Lo ha ribadito l’amministratore delegato Benedetto Levi in un’intervista rilasciata al programma “CEO Talks” di Class CNBC in cui sono stati toccati diversi punti interessanti su quello che potrebbe essere il futuro prossimo dell’operatore francese.

Secondo quanto dichiarato da Levi, Iliad ha intenzione di proseguire sulla stessa strada che le ha permesso di ottenere un successo dopo l’altro sul mercato, come confermano le oltre 9 milioni di utenze mobili raggiunge lo scorso 30 giugno.

Questo vuol dire che Iliad continuerà a puntare sulla trasparenza e sulla chiarezza, evitando d’introdurre meccanismi di adeguamento automatico all’inflazione come quelli annunciati da Vodafone in Spagna, operatore menzionato nell’intervista le cui politiche potrebbero essere replicate anche da Vodafone Italia.

Per quanto riguarda il nostro Paese ricordiamo che una proposta simile era arrivata nei mesi scorsi da WINDTRE sulla base delle intenzioni dichiarate da TIM per il mercato wholesale.

Dopo aver ribadito che le tariffe di Iliad continueranno ad essere “fisse per sempre”, Benedetto Levi ha ricordato che già oggi in Italia gli operatori sono liberi di lanciare nuove offerte a prezzi più alti o di rimodulare unilateralmente quelle già in vigore, a patto che assicurino al cliente la libertà di decidere se accettare o meno gli aumenti ed eventualmente liberarsi per passare ad un altro operatore.

Uno dei capisaldi dell’adeguamento automatico all’inflazione vedrebbe infatti il cliente “costretto” ad accettare gli aumenti senza potersi avvalere del diritto di recesso. Un aspetto, questo, che vede la forte contrarietà del CEO di Iliad, convinto che sia sempre indispensabile dare al cliente la possibilità di scegliere l’offerta migliore per le sue esigenze, cambiano a proprio piacimento senza vincoli di permanenza imposti dall’operatore.

L’intervista si è poi spostata su un altro argomento molto interessante come quello di un eventuale consolidamento del mercato. Levi è stato chiamato a fornire un parere sulle parole di Thomas Reynaud, CEO di Iliad Group, che nei giorni scorsi ha confermato la disponibilità della sua azienda a valutare eventuali opportunità che dovessero rendersi disponibili in Italia.

I cinque operatori mobili attualmente presenti rendono il contesto fortemente competitivo, per cui un’operazione di consolidamento non sembra un’ipotesi remota agli occhi dei manager francesi. Benedetto Levi ha confermato quindi l’apertura di Iliad nel trattare un’eventuale acquisizione di un altro operatore attivo nel nostro Paese, il tutto a seguito della fallita acquisizione di Vodafone Italia tentata nei mesi scorsi.

Iliad rimane insomma “in prima fila” nel caso in cui dovessero esserci delle opportunità, anche se Levi ha sottolineato che al momento non ci sono colloqui in corso con altre aziende per questo tipo di operazioni.

Per quanto riguarda infine le prossime strategie dell’operatore francese, Levi ha parlato della voglia di investire sul 5G e sul miglioramento delle reti di nuova generazione, la cui qualità si rifletterebbe anche in maniera diretta sulla soddisfazione dei clienti.

Confermato infine anche il prossimo sbarco di Iliad nel mercato B2B, ovvero il segmento business nel quale l’operatore ha intezione di lanciare delle offerte pensate appositamente per le aziende e i professionisti.

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